I Tarocchi Intuitivi

Quando si parla dei Tarocchi ovviamente si pensa ai grandi studi che vengono effettuato alfine di saperli consultare correttamente.

In verità questo è vero e riguarda soprattutto chi per mestiere decide di intraprendere la via del consulto, quindi il mestiere del cartomante.

Un vero cartomante deve essere prima di tutto molto esperto e quindi in grado di conoscere alla perfezione tutti i simboli raffigurati e di conseguenza il significato esoterico di ogni carta, dopodiché attraverso i suoi sensi può inoltrarsi al mestiere di cartomante.

Tutto questo però può essere stravolto solo se parliamo dei Tarocchi Intuitivi; infatti, solo attraverso l’uso di questi ultimi in pratica non sarebbe necessario ne uno studio approfondito dei Tarocchi, ma ancora meglio non averne mai avuto contatto.

Prima di tutto dobbiamo dire che è una forma fai da te, nel senso che la lettura è personale e non attraverso un cartomante.

Solitamente vengono usate carte con delle raffigurazioni come ad esempio i Tarocchi di Marsiglia che sono molto interpretativi e proprio per questo vengono usati come i sogni cioè come una proiezione e non come una divinazione.

Possiamo quindi dire che questo tipo di lettura, cioè attraverso i Tarocchi Intuitivi non è finalizzato a scoprire cosa ci riserverà il futuro, ma sono semplicemente incentrati sulla conoscenza di noi stessi, quindi delle nostre possibilità, ma anche dei nostri limiti.

Attraverso l’intuizione ci inoltriamo nella nostra esistenza e nelle nostre paure inconsce, ogni carta ha un simbolo attraverso il quale può inviarci un messaggio per poi mandarlo alla nostra coscienza.

A questo punto possiamo dire che i Tarocchi intuitivi sono come uno specchio dove viene riflesso il nostro mondo interiore quindi tutto ciò che ci appartiene come ad esempio: la famiglia, i nostri desideri e le nostre paure; una volta riflesso tornerà verso di noi per elaborarlo e soprattutto capirlo.

Il metodo che viene usato è molto semplice, prima di tutto dobbiamo concentrarci su cosa vogliamo sapere, dopodiché dopo aver mischiato il mazzo delle carte dobbiamo pescare un numero di carte solitamente e rigorosamente dispare, porle su un tavolo e poi con attenzione osservare le figure.

Ovviamente come abbiamo detto partiamo dal presupposto che non siamo a conoscenza del vero significato delle carte.

Una volta quindi posta la domanda, peschiamo appunto una serie di carte dispare per poi disporle su un tavolo.

Il sistema è questo e quindi nel momento visualizziamo le carte ed in base alla domanda che ci siamo fatti, dobbiamo estrapolare dai vari simboli quale sia la risposta che cerchiamo.

Ad esempio se ci compare la carta che raffigura la Torre che sensazione ci dà? Paura? Fastidio? Ebbrezza dell’altezza e quindi del vuoto?

La carta della Papessa ci reca timore?

La carta della Morte ci fa paura, oppure ci da la sensazione della fine di un periodo difficile o comunque pauroso che stiamo vivendo?

La carta della Fortuna ci inebria perché aspettiamo delle risposte positive, o è la conferma di un periodo positivo quindi felice come la fanciulla raffigurata, oppure la carta del Matto il quale non si sa quale percorso affronterà: cadrà nel precipizio oppure passerà nelle acque stagnanti della Luna?

O anche la carta del carro che rappresenta il carro della vittoria e quindi potrebbe essere un avvio ad una riuscita, o comunque ad una buona notizia ad un trionfo, o ad un percorso che si avvia ad un successo sicuro.

Possiamo quindi concludere dicendo che questo tipo di tarocchi può essere usato per qualsiasi domanda sulla nostra vita, sulla nostra evoluzione e appunto sulla nostra crescita personale, ma anche sulle nostre aspirazioni o per avere consigli utili in un momento difficile.