Vogliamo dare una mano ai nostri lettori per scoprire i quadri astrali e la Rudrakfha adatta ad ognuno di noi. Per fare questo è necessario collegare alla Rudrakfha giusta l’astrologia vedica e l’astrologia occidentale perché sono, in tanti aspetti, divergenti fra di loro. Sappiamo oggi che esistono due tipi distinti di astrologia: quella vedica (Hindi) e l’astrologia occidentale.Questi due metodi differiscono fra di solo in alcuni punti ritenuti essenziali anche se il loro scopo principale è quello di eliminare i vari problemi che si presen ella vita e aiutare gli uomini così a vivere felici. Mentre l’astrologia vedica è praticata da migliaia e migliaia di anni, quella occidentale è relativamente nuova perché considerata recente. Veda è il nome dei testi induari più antichi raccolti in quattro volumi chiamati Regveda. L’Atharvaveda è pervasa da elementi nuovi che riguardano l’astrologia, le credenze e per contrastare tutte le influenze negative che incontriamo nella vita. Sono scritture sanscrite molto importanti, sviluppate dagli antichi veggenti indiani migliaia di anni fa. Sul libro Atharvaveda si legge chiaramente che quanto scritto è la parola di Dio trasmessa nel passato ai saggi chiaroveggenti.
L’astrologia occidentale, invece, risale all’antica Mesopotamia essendoci tracce negli scritti dell’antica Babilonia e Assiria. Il sistema astrologico vedico è chiamato anche zodiaco siderale e riguarda lo zodiaco fisso con un cero pianeta Nakshatra sullo sfondo. L’anno siderale è il tempo impiegato dalla terra per girare intorno al sole rispetto alle stelle fisse Chitra e la sua durata è di circa venti minuti più lunga dell’anno tropicale. Invece l’astrologia occidentale ha uno zodiaco mobile e il suo sistema è fissato sull’orientamento della terra rispetto al sole: è conosciuto come lo zodiaco tropicale. Nella astrologia vedica ci sono in totale nove pianeti: il Sole, la Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno e Rahu-ketu, i due nodi della Luna.
L’astrologia vedica fa uso di ventisette costellazioni lunari dette Nakshatras, ognuna delle quali ha un arco di tredici gradi e venti minuti. Il tutto anche se utilizza i dodici segni dell’astrologia e le loro case. L’astrologia occidentale invece, inserisce i pianeti come: Urano, Nettuno e Plutone per poter prevedere il futuro e non considera i Nakshatras e le costellazioni. Il sistema temporale Vimshotarri Dasha (un cronometro del sistema planetario) viene applicato per il presente, mentre analizza il sistema Dasha gli eventi futuri. L’astrologia occidentale invece non usa questo sistema perché studia i transiti planetari in base ai loro movimenti.
Per quanto riguarda il sistema solare lunare l’astrologia occidentale si basa di più sul movimento e posizionamento del sole e quindi si regola sulla psicologia, la personalità ed il carattere dell’individuo. È necessario quindi rilevare che il sistema è basato solo sulla luna che regola tutta la vita umana. Possiamo quindi affermare che, se l’astrologia vedica è più avanzata e complessa perché i Nakshatras e i Dasha forniscono visioni molto più profonde se dono paragonate alla astrologia occidentale, e si basa su principi astronomici più accurati.
Gli astrologi vedici valutano sempre la carta natale, ma anche i Dashas, i periodi dei diversi pianeti i quali transitano nei segni. L’astrologia vedica inoltre si basa sul segno della luna rispetto al segno del sole. Il sole cambia il suo segno in un mese, mentre la luna lo cambia in due virgola venticinque giorni e quindi le previsioni basate sulla luna sono più accurate in quanto il nostro vivere cambia continuamente. Quindi anche se più complessa l’astrologia vedica è molto più accurata di quella occidentale e anche più profonda soprattutto perché basata anche sui Dashas, sui periodi diversi dei pianeti e la loro influenza.
La vostra luce guida, in questo difficile percorso chiamato Vita
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